Egregio direttore, la ringrazio per lo spazio concessomi per esporre un ragionamento che ruota intorno ai seguenti punti: continuare la campagna vaccinale - riorganizzare la medicina territoriale - dotarsi di una legge quadro nazionale per realizzare a livello locale strutture e servizi per la "non autosufficienza" - rivalutare economicamente le pensioni
Quest'insieme di richieste rappresentano la necessaria e non più rinviabile risposta ad una corposa e importante categoria di cittadini pensionati. La pandemia con le sue varianti, rimane una priorità da affrontare, ed è per questo che bisogna intensificare la vaccinazione. Contemporaneamente a livello regionale e locale dobbiamo incominciare a dare nuova forma alla medicina territoriale incrementando quella pubblica, con personale e servizi socio-sanitari capaci di dare risposte adeguate e in modo rapido. In questo quadro si inserisce anche la questione delle RSA che, per certi aspetti devono essere ripensate e ammodernate per rispondere meglio ai bisogni nuovi di assistenza sociale, sanitaria e residenziale. E comunque le RSA devono essere una soluzione estrema, nel senso che si deve mettere le persone nella condizione di scegliere la "domiciliarità. Cioè di mantenere le proprie abitudini i propri affetti in definitiva di continuare vivere nei luoghi familiari. Sempre in questa logica diventa sempre più urgente e indispensabile avere una legge quadro nazionale, con risorse dedicate, per affrontare in modo adeguato la grande e grave piaga della "non autosufficienza" che si riscontra nelle nostre comunità. Disabilità, fragilità, solitudine sono situazioni che richiedono nuove disponibilità, servizi adeguati e competenze acquisite. Tutte queste situazioni di grave disagio non devono comunque mettere nel dimenticatoio la necessità di riconoscere e procedere alla rivalutazione delle pensioni ormai ferme da parecchio tempo, con una perdita economica ormai pari ad una mensilità. L'aumento delle pensioni, la riduzione della pressione fiscale, rappresentano per i pensionati un giusto diritto da affermare, per le Istituzioni un dovere da rispettare e soddisfare. Governo, Regione, Comuni possono e debbono fare la propria parte. Noi come sindacato siamo impegnati a farlo.
Amedeo Giuliani